Sulle tracce dei Teatri di Roma Antica
Dal Teatro di Marcello al Teatro di Pompeo, attraverso i vicoli e le stradine dei Rioni Regola, Parione e Campitelli, alla scoperta di ciò che rimane, sopra e sotto terra, di alcuni dei più famosi teatri dell’antichità. Per partecipare alla visita è necessario presentarsi muniti di mascherina. Il tour sarà effettuato con l'utilizzo di auricolari per mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro.
VISITA GUIDATA: 10€ + 2€ per gli auricolari
DURATA VISITA: 1h30
INFO: 334 7401467
N.B. Il numero massimo di partecipanti è di 12 persone. Per partecipare alla visita è necessario presentarsi muniti di mascherina. Il tour sarà effettuato con l'utilizzo di auricolari per mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro tra i partecipanti, secondo le norme vigenti. Si avvisano i partecipanti che, per motivi di sicurezza, nominativi e recapiti saranno trattenuti dall'Associazione per il mese successivo allo svolgersi dell'attività.
Gli spettacoli teatrali, nel mondo Romano, erano spesso inclusi nei giochi, insieme ai combattimenti dei gladiatori: venivano messi in scena infatti durante le feste religiose. Questi spettacoli si svolgevano in strutture di legno provvisorie e deperibili, erette in prossimità dei luoghi di culto: la legge romana vietava infatti la costruzione di teatri in muratura, per mantenere il carattere religioso del luogo.
Nel 55 a.C. però la grande innovazione: fu eretto il primo teatro interamente in muratura, inaugurato da Pompeo. Egli infatti aggirò il problema costruendo un tempio dedicato a Venere Genitrice su un alto podio rialzato, la cui gradinata di accesso era in realtà la cavea di un teatro! Grazie a questo artificio, da questo momento in poi, anche i teatri avrebbero lasciato tracce tangibili della loro esistenza: proprio queste tracce andremo a cercare durante la passeggiata di oggi.
La nostra passeggiata comincerà però dal più recente dei teatri rimasti in piedi, il teatro di Marcello: iniziato da Cesare e completato da Augusto, se ne apprezza ancora oggi la forma originaria, inglobato com’è nelle strutture del trecentesco Palazzo Savelli.
Da li, entreremo nel cuore del moderno rione Campitelli e attraverso i vicoletti raggiungeremo il sito una volta occupato dal Teatro di Balbo: costruito in età augustea per ospitare oltre 7000 persone, questo teatro in muratura, distrutto e restaurato più volte in età romana, fu trasformato in sede di botteghe in età medievale, dando il nome alla odierna “via delle Botteghe Oscure”. Oggi non ci sono tracce visibili di questo teatro, ma questo ha lasciato la sua impronta nella conformazione del quartiere moderno.
Con un'altra breve passeggiata raggiungeremo infine il primo vero teatro in muratura costruito nel 55 a.C.: il teatro di Pompeo. Cosa rimane oggi di questo teatro? La forma innanzitutto! Se avete presente via del Biscione a Campo dei Fiori … vi renderete conto di come la forma ricalchi esattamente la forma della cavea dell’antico teatro. E allora, pianta alla mano e naso all’insù, guardando la conformazione dei palazzi moderni e scendendo, laddove possibile, nelle cantine dei palazzi, potremo ricostruire con l’immaginazione la forma originaria e l’ingombro del primo teatro in muratura di Roma!
Uno di questi ambienti sotterranei dove si vedono ancora le strutture del teatro antico è un accogliente locale: con l’occasione, potremo fermarci a bere qualcosa insieme, riflettendo quanto sia incredibile questa città, e ammirandone i suoi segreti sopra e sotto terra!