Nella chiesa dei Santi Apostoli, a pochi passi da Piazza Venezia, si trova un angoletto che ci permette di viaggiare indietro nel tempo, e di immergerci nel fermento artistico e culturale della Roma del tardo ‘400.

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VISITA GUIDATA: 10€

BIGLIETTO DI INGRESSO AL SITO:  4€ intero; 2€ ridotto

DURATA VISITA: 1h15

INFO: 334 7401467

Si tratta di una stretta intercapedine, emersa nel 1959 dietro la settecentesca cappella Odescalchi: la costruzione aveva infatti completamente obliterato l’antica cappella funeraria voluta dal Cardinale Bessarione.

La scoperta, avvenuta casualmente durante i lavori di ristrutturazione dell’adiacente palazzo Colonna eseguiti da Clemente Busiri Vici, è di eccezionale rilievo ed importanza: le pareti mostrano infatti ancora intatte le bellissime pitture quattrocentesche, opera di un grande artista che lavorò nell’Urbe sullo scorcio del secolo. Le pitture sono attribuite, sulla base di contratti e documenti d’archivio, ad Antoniazzo Romano, artista nato e cresciuto a Roma, che però assimila il linearismo energico e l’impianto dell’arte fiorentina, e che trae ispirazione dalle opere di Piero della Francesca. Oltre ad Antoniazzo, artista fondamentale nell’Urbe per il suo ruolo di aggiornamento delle discipline figurative, ma che è rimasto spesso sconosciuto al grande pubblico, la critica ha individuato altre mani all’opera. Si è parlato di Melozzo da Forlì, autore anche dei bellissimi affreschi del coro dei Santi Apostoli, purtroppo oggi distaccati (famosissimo il Cristo conservato al Quirinale), e di Lorenzo da Viterbo: tutte personalità artistiche di grande impatto nella Roma di fine secolo.
I soggetti rappresentati offrono ai visitatori un ciclo legato a San Michele con scene rare e atipiche, come quella del sogno di Sant’Uberto a Mont Saint Michel. La scelta dei temi è legata ad un’altra personalità di spicco dell’Italia quattrocentesca, quella del cardinale Bessarione, committente del ciclo. Potente cardinale bizantino e vero pilastro del Rinascimento in Italia per il suo ruolo di tramite tra Est e Ovest e per la sua attività di patrono e committente, Bessarione cerca per tutta la vita di portare la Pace tra la chiesa d’Oriente e quella d’Occidente, in un ultimo commovente e disperato tentativo di salvare l’Impero bizantino dalle grinfie dei turchi.

Visitare la Cappella non sarà quindi solo un modo per immergersi nelle tendenze artistiche e nelle rivoluzioni linguistiche del tardo Quattrocento, ma anche un mezzo per rivivere le vicende del Cardinale, per seguire le trame delle sue pianificazioni politiche e del suo fallimento finale. L’arte e la politica si dispiegano sulle piccole pareti di questo ambiente nascosto e inaspettato, permettendoci di cogliere la raffinatissima cultura dell’Umanesimo in Italia.

 

Appuntamento: davanti l'ingresso della Basilica dei SS. Apostoli (Piazza Ss. Apostoli, 51)

Per questa visita il luogo dell'appuntamento è raggiungibile alle coordinate GPS presenti nel link in basso; è consigliabile presentarsi 15 minuti prima dell'inizio della visita per espletare tutte le formalità del caso

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