Lo sfavillio del Barocco nelle Chiese di Roma: Sant'Ignazio, Chiesa del Gesù e Sant'Andrea della Valle
Due chiese gesuite e una teatina, tutte con celebri affreschi, tre pittori e tre visioni trionfanti: una visita dedicata alla fastosa, spettacolare, rutilante arte barocca come mezzo per esprimere la vittoria della Chiesa. Per partecipare alla visita è necessario presentarsi muniti di mascherina. Il tour sarà effettuato mantenendo la distanza di sicurezza di 1 metro.
VISITA GUIDATA: 12€ inclusi eventuali auricolari
DURATA VISITA: 1h30
INFO: 334 7401467
N.B. Il numero massimo di partecipanti è di 18 persone. Per partecipare alla visita è necessario presentarsi muniti di mascherina. Il tour sarà effettuato mantenendo la distanza di sicurezza di 1 metro tra i partecipanti, secondo le norme vigenti. Si avvisano i partecipanti che, per motivi di sicurezza, nominativi e recapiti saranno trattenuti dall'Associazione per il mese successivo allo svolgersi dell'attività.
Tra le chiese più spettacolari di Roma figurano sicuramente le due fondazioni gesuite della capitale: la Chiesa del Gesù, voluta da Ignazio di Loyola e costruita a partire dal 1568, e la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, costruita nel 1626 come cappella ad uso degli studenti del Collegio Romano. Entrambe le costruzioni rispondono architettonicamente ai dettami della Controriforma e le loro articolate decorazioni offrono esempi magistrali della coreografica arte barocca. Punto culminante delle due chiese sono gli affreschi che attuano illusionistici sfondamenti prospettici dei soffitti: il Trionfo del Nome di Gesù realizzato dal Baciccio e la Gloria di Sant’Ignazio, assieme alla finta cupola dipinta, entrambi realizzati da Padre Andrea Pozzo nella chiesa di Sant’Ignazio.
Antecedente di queste due fondazioni gesuite è la chiesa di Sant'Andrea della Valle, dell'ordine dei Teatini, altro ordine nato in seno al rinnovamento della Controriforma: prima tra le tre ad essere affrescata con dipinti illusionistici, ad opera di Gioavvni Lanfranco, la cupola può essere condierata come l'illustre capostipite delle decorazioni barocche romane.
Osservare queste splendide pitture illusionistiche col naso all’insù non è soltanto un modo per lasciarsi coinvolgere e conquistare dall’arte barocca, che rapisce il nostro occhio e i nostri sensi in una visione trionfante e fastosa del messaggio religioso, ma anche un mezzo per comprendere e sperimentare il potere dell'ordine Gesuita e le strategie comunicative della Chiesa, uscita più forte che mai dal lungo processo della Controriforma.