L'area archeologica di Santa Croce: alla scoperta del palazzo Sessoriano!
I bellissimi pavimenti a mosaico e gli affreschi dai colori intensi ci aiuteranno a ricostruire e raccontare la dimora imperiale di Elena e Costantino!

VISITA GUIDATA: 15€, inclusi costi di prenotazione e biglietti
DURATA VISITA: 1h15
INFO: 334 7401467
Arrivando oggi di fronte alla bella basilica di Santa Croce in Gerusalemme è difficile immaginare che l’area oggi occupata dalla chiesa fosse in realtà l’atrio di una residenza imperiale: la tenuta infatti, appartenente alla famiglia dei Varii (horti variani), entra a far parte del demanio imperiale quando Sesto Vario Avito Bassiano diviene imperatore con il nome di Elagabalo (218 – 222 d.C.).
La ristrutturazione voluta dall’imperatore trasforma gli horti in una struttura monumentale, con diversi nuclei collegati tra loro attraverso un grande atrio (dove poi sorgerà la basilica). Il complesso viene addirittura dotato di un circo, un anfiteatro e di un impianto termale, probabilmente pubblico.
È all’epoca di Elena e Costantino che la residenza viene nuovamente modificata e trasformata nel Palazzo Sessoriano, una struttura polifunzionale che conteneva perfino una basilica per le udienze. In questo contesto, che vede il Cristianesimo affermarsi come culto legittimo, l’antico atrio di Elagabalo viene riutilizzato come cappella Palatina, consacrata al culto della Croce e legata alla leggenda del ritrovamento della Sacra Croce da parte di Elena imperatrice.
L’antico atrio trasformato in cappella sarà l’unica parte della residenza a sopravvivere nei secoli, famosa per le sue reliquie, mentre palazzo e annessi andranno lentamente in rovina: tramite l’apertura speciale del comprensorio archeologico ci dedicheremo invece alla riscoperta dell’antico complesso palaziale, cercando di ricostruire, tramite i pavimenti mosaicati e i resti di pareti decorati con bellissimi affreschi, l’antico splendore del Sessoriano.