Cosa fare nella domenica ecologica?! Prendere la Metro e visitarla! La stazione S. Giovanni, molto suggestiva e allestita secondo criteri moderni, ripropone la stratigrafia dell’area in maniera innovativa, costruendo un vero e proprio viaggio nelle trasformazioni subite da questo pezzettino di Roma. Un tratto di città che, a ridosso delle Mura Aureliane e ad un passo dalla chiesa patriarcale dell’Urbe, è particolarmente ricco di storia e di significato.

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Visita guidata: 10

+ 1 biglietto Metrebus (1,50€) da acquistare sul posto

Info: 334 7401467

Aperta nel 2018, la stazione della metropolitana della linea C San Giovanni è la prima stazione allestita come museo nella città di Roma, sull’esempio di diversi celebri precedenti, come la fermata Museo a Napoli. Prima ma non ultima, visto il progetto di inaugurare nei prossimi anni delle stazioni-museo anche alle fermate di Amba Aradam e Fori Imperiali: del resto, è difficile pensare di non farlo, considerando l’eccezionale patrimonio archeologico che emerge durante gli scavi per la costruzione di una fermata della metropolitana.
Gli scavi ad ampio raggio di una nuova stazione, infatti, possono costituire una importante occasione per approfondire la storia e le fasi di un contesto urbano: nel caso di San Giovanni, tale indagine ha riguardato una superficie di 3000 m2 per una profondità di circa 27 m: un campione urbano di grande rilevanza.
I risultati di questa indagine sono oggi esposti nell’area della stazione metropolitana, curata dagli esperti del Parco Archeologico del Colosseo assieme a Metropolitane per Roma e Atac: oggi, arrivare alla banchina della metro C San Giovanni e salire verso la superficie non significa soltanto viaggiare in senso geografico, ma anche compiere un viaggio di centinaia di migliaia di anni.
L’area è infatti organizzata in modo da mostrare perfettamente la stratigrafia del sito, seguendo diversi livelli di narrazione. Ad esempio, le scale mobili ci propongono una scansione temporale legata alla profondità, indicandoci i momenti cruciali della storia di Roma in connessione con il livello del terreno: dall’epoca preistorica a livello della banchina, ad una profondità di 27 m, si passa per la fondazione di Roma, si giunge alla riforma dioclezianea del III secolo ad un livello di -15m, e si sale a -5m durante l’età moderna, finendo con l’inaugurazione della metro C nel 2018 alla quota di calpestio attuale. Ad ogni epoca viene abbinato un colore ed una immagine significativa, ad esempio di grande impatto è la rappresentazione dell’elephas antiquus (elefante antico) che simboleggia l’età preistorica, quando ancora la presenza umana era lontana a venire. Contemporaneamente, il sito vuole presentare la storia specifica dell’area indagata, esponendo ad ogni livello i reperti più significativi reperiti durante gli scavi. Ad esempio, al piano intermedio, relativo all’inizio dell’età imperiale, troviamo i tubi per l’irrigazione dei campi e i noccioli di pesca, relativi ad una azienda agricola specializzata nella produzione di questa nuova coltura per le elite dell’epoca. Molto interessante anche l’esposizione del materiale ceramico di epoca moderna, tra i quali spicca un piatto con la rappresentazione di una sorta di “ambulanza” in uso nel ‘500.

E allora in questa domenica ecologica, prendiamo la Metro e, per una volta, abbandoniamo la frenesia delle nostre giornate e immergiamoci in questo viaggio attraverso i millenni!

 

Appuntamento: Fermata Metro C S. Giovanni, largo Brindisi (davanti al Bar Brindisi)

Per questa visita il luogo dell'appuntamento è raggiungibile alle coordinate GPS presenti nel link in basso; è consigliabile presentarsi 15 minuti prima dell'inizio della visita per espletare tutte le formalità del caso

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