Da E42 a EUR: storia architettonica di un quartiere “modernissimo”
Una passeggiata tra i marmi dell'Eur, quartiere spesso sottovalutato dal punto di vista artistico, ma che offre architetture spettacolari e atmosfere metafisiche! Per partecipare alla visita è necessario presentarsi muniti di mascherina. Il tour sarà effettuato con l'utilizzo di auricolari per mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro.
VISITA GUIDATA: 10€ + 2€ per gli auricolari
DURATA VISITA: 1h30
INFO: 334 7401467
N.B. Il numero massimo di partecipanti è di 15 persone. Per partecipare alla visita è necessario presentarsi muniti di mascherina. Il tour sarà effettuato con l'utilizzo di auricolari per mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro tra i partecipanti, secondo le norme vigenti. Si avvisano i partecipanti che, per motivi di sicurezza, nominativi e recapiti saranno trattenuti dall'Associazione per il mese successivo allo svolgersi dell'attività.
Il quartiere dell’Eur nasce seguendo una grande visione: quella di un distretto di Roma collocato lungo la via che collegava l’Urbe ad Ostia, secondo il progetto mussoliniano di espansione coloniale e imperialista, che necessitava di potenziare la direttrice verso il mare.
Nel 1942 Mussolini stesso esclamava, pieno di boria e grandi progetti:
“la terza Roma si dilaterà sopra altri colli lungo le rive del fiume sacro sino alle spiagge del Tirreno”.
Così, nel giro di pochissimo tempo si procede a spianare e costruire, perché il nuovo quartiere doveva apparire modernissimo e innovativo, un vero esempio del Fascismo architettonico. Alcuni degli edifici progettati in quegli anni sono effettivamente un grande esempio di architettura razionalista, progetti firmati da importanti architetti dell’epoca, come Adalberto Libera o il duo Guerrini/Lapadula, artefice del palazzo della Civiltà Italiana. Non solo: molti di questi edifici vengono decorati da artisti eccezionali, come Achille Funi, Gino Severini.
Nel giro di pochi anni, però, l’arrogante progetto di E42 è destinato a fallire, vista l’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale. La storia costruttiva riprenderà nel dopoguerra, tra il ’50 e il ’60, con il tentativo di trasformare l’EUR in un moderno centro residenziale e funzionale immerso nel verde: tentativo che porterà il quartiere a trasformarsi nella “city”di Roma, con i suoi palazzi e i grattacieli occupati da uffici e ministeri.
La visita si concentrerà sulla prima parte della storia, sulle visioni mussoliniane degli anni ’40 e sulle straordinarie realizzazioni architettoniche razionaliste: passeggiando a naso in su per le strade dell’Eur, riusciremo ad apprezzarne le forme ancora moderne e stravaganti e la coerenza decorativa.