L'architettura visionaria di Giacomo Boni: Villa Blanc
Un villino eclettico frutto dell'immaginazione e della cultura di un personaggio eccezionale. Una continua sorpresa!
VISITA GUIDATA: 12€, inclusi auricolari
BIGLIETTO: 2€
DURATA VISITA: 2h00
INFO: 334 7401467
N.B. Il numero massimo di partecipanti è di 20 persone. Per partecipare alla visita è necessario presentarsi muniti di mascherina. Il tour sarà effettuato mantenendo la distanza di sicurezza di 1 metro tra i partecipanti, secondo le norme vigenti. Si avvisano i partecipanti che, per motivi di sicurezza, nominativi e recapiti saranno trattenuti dall'Associazione per il mese successivo allo svolgersi dell'attività.
L'architettura eclettica a Roma non diventa mai uno stile dominante, se ne trovano pochi esempi, quasi tutti collocati sulla Nomentana: Villino Ximenes, la Casina delle Civette, quartiere Coppedè...
Tra queste costruzioni fantasiose, una delle più suggestive è sicuramente Villa Blanc. La villa nasce nell'ultimo decennio dell'800 dall'incontro tra il barone Alberto Blanc, committante e proprietario, e Giacomo Boni, figura di studioso poliedrico e sui generis di origine veneziana, a lungo direttore degli scavi al foro romano e Palatino.
La villa, oggi visibile dopo il restauro effettuato dalla Luiss per usarla come sede della sua Business School, si presenta come una summa di tutti gli interessi di Boni (la passione antiquaria, l'attenzione alla scienza e ai nuovi materiali e tecnologie, la conoscenza delle filosofie orientali...) svelando una serie di ambienti diversi tra loro, passando dalle suggestioni orientali, ai rimandi all'architettura in ferro e vetro dell'800 inglese, per arrivare alla citazione dei templi greci.
Un edificio imperdibile e nuovo in ogni angolo, protagonista di una lunga vicenda di lotte e battaglie politiche per la sua conservazione e fruizione!