Una grandiosa basilica rotonda immersa nel verde, un angolo di paradiso nel trambusto della Capitale...ma...ad un esame più approfondito questo luogo si rivelerà davvero tanto paradisiaco?? Per partecipare alla visita è necessario presentarsi muniti di mascherina. Il tour sarà effettuato con auricolari, per mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro.

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Costo della visita: € 12,00
Biglietto di ingresso: € 0,00 (in aggiunta al costo del visita)
Durata: 1,30 H

VISITA GUIDATA: 12€, inclusi auricolari

DURATA VISITA: 1h30

INFO: 334 7401467

 

N.B. Il numero massimo di partecipanti è di 15 persone. Per partecipare alla visita è necessario presentarsi muniti di mascherina. Il tour sarà effettuato mantenendo la distanza di sicurezza di 1 metro tra i partecipanti, secondo le norme vigenti. Si avvisano i partecipanti che, per motivi di sicurezza, nominativi e recapiti saranno trattenuti dall'Associazione per il mese successivo allo svolgersi dell'attività.

 

La basilica di Santo Stefano Rotondo sul colle Celio passa quasi inosservata: la sua mole possente, infatti, non è percepibile dall’esterno, ma è necessario entrare nel tranquillo cortile e poi all’interno della struttura: una volta entrati, si rimane soggiogati dall’ampiezza dell’ambiente, di forma circolare. La basilica, costruita in età paleocristiana (V secolo d. C.), si presenta infatti come una spettacolare sperimentazione sul tema della pianta centrale di epoca romana. E pensare che, quando fu costruita, la chiesa doveva essere ancora più grande, comprendendo un ulteriore anello esterno demolito nei secoli successivi: un vero e proprio gigante immerso nel verde!

La visita, però, non sarà incentrata solo sulla prima fase costruttiva della chiesa, ma anche sull’episodio decorativo più importante, che ne modificò completamente l’aspetto: le sconvolgenti pitture realizzate nell’ambulacro dal Pomarancio a partire dal 1583. Incentrate sulla tematica del “martirio” i dipinti dell’artista toscano ancora oggi colpiscono come un pugno nello stomaco per la loro violenza e il loro realismo: vera e propria “enciclopedia degli orrori”, il “martirologio” è basato su 34 trucide scene di massacri compiuti sui cristiani delle origini. Questa strana enciclopedia ha colpito i viaggiatori e gli scrittori di tutte le epoche, tra cui Goethe, Stendhal, De Sade, e noi cercheremo di osservarla assieme senza essere travolti dalla sua forza brutale.

Appuntamento: nel cortile della chiesa, Via di S. Stefano Rotondo 7

Per questa visita il luogo dell'appuntamento è raggiungibile alle coordinate GPS presenti nel link in basso; è consigliabile presentarsi 15 minuti prima dell'inizio della visita per espletare tutte le formalità del caso

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