Il ghetto ebraico di Roma: storia di una città nella città
Un'area di Roma dalla storia densa e drammatica, che è importante conoscere e ricordare. Una città nella città, che pur rimanendo sempre il quartiere ebraico dell'Urbe, ha cambiato aspetto e status nei secoli. La visita sarà guidata da Andrea Angelucci.
VISITA GUIDATA: 12€ + inclusi eventuali auricolari (i bambini, massimo 1 per adulto, non pagano)
DURATA VISITA: 1h30
INFO: 334 7401467
Il ghetto ebraico di Roma: una zona che, più di tante altre, porta i segni della storia. Area di residenza della comunità ebraica di Roma fin dal Medioevo, quando vi si trasferì dall’adiacente Trastevere, il ghetto fu chiuso da Paolo IV nel 1555, e fu uno dei primi ghetti a nascere in Italia.
Da allora, prima di arrivare al giorno di oggi, con i ristorantini kosher e le belle vie rettilinee alternate ai vicoli antichi, il ghetto è stato un’area drammaticamente colpita dalle vicende storiche. Esposto alle inondazioni e alle epidemie, sovraffollato e con carenti condizioni igieniche, l’area tocca il culmine della tragedia durante l’occupazione nazista di Roma, con il rastrellamento del 16 ottobre 1943.
Andrea Angelucci ci guiderà tra le strade e i vicoli del ghetto per scoprirne gli angoli più belli, i monumenti più simblici (dalla grande sinagoga alla fontana delle tartarughe), gli edifici storici e i siti archeologici (dal Portico d’Ottavia al circo Flaminio) e per ricordare tutte le vicende travagliate di un passato lontano e recente.